mercoledì 22 giugno 2016

"Quest'anno hai fatto presto!"

Con grande piacere riceviamo e pubblichiamo il racconto di Massimiliano Marcia, grande "Airon-man" veneziano:

Strada facendo mi sono accorto che lo stimolo per fare un bel l'ironman quest'anno è nato proprio a Zurigo mentre pativo le pene dell'inferno durante la maratona del mio peggior ironman. ( 12h 
Avevo voglia di rivincita e di fare il meglio che potessi , la fortuna mi ha aiutato e la preparazione è stata perfetta. Complice anche un inverno mite, non ho mai "bucato" un allenamento e non ho mai avuto infortuni seri. I quasi sei mesi di preparazione sono volati e mi sono trovato l'ironman sul collo senza quasi accorgermene! 

Si parte per Venenezia!

Per la prima volta pedalerò in un lungo con la mia "moto", una bike da crono con la ruota lenticolare. Ho fatto una preparazione specifica negli ultimi tre mesi con ottime sensazioni. 
Venerdì pomeriggio si arriva a Mestre e subito un paio di orette in bike sul percorso per scaricare il viaggio, ritiro il pacco gara e via in albergo. 
Domani sarà una giornata importante e lunga con molte cose da preparare. 
Espletate tutte le incombenze del sabato, briefing e zona cambio, alle 19.00 si va a cena e alle 21,00 sono già nel sacco! A dire il vero vedo passare tutte le ore sul mio telefono e non dormo granché ma ho fatto i compiti a casa e ho dormito bene tutta la settimana è così alle 3.00 mi alzo e non ci penso troppo! Alle 4.00 sono in zona cambio, tolgo il nylon bagnato e preparo la bike, la saluto con un "a presto" e salgo sulla navetta che ci porta a piazzale Roma a Venezia. Ci aspettano un paio di guide che ci accompagneranno per circa 15' di camminata attraverso le calli fino all'interno di Ca'Foscari. Il clima è surreale, un'alba a Venezia ha già il suo fascino ma, circa un migliaio di triatleti che si muovono silenziosamente tra turisti che sono ancora in giro e giovani studenti con le valige che vanno in stazione è qualcosa di difficilmente immaginabile!
Ho imparato, con il tempo, che fare tutto con calma prima di entrare in acqua per me è fondamentale, mi mette tranquillo e mi aiuta a partire sereno. Faccio tutto con calma assieme a Mari, i nostri sguardi si incrociano, poche parole dette a bassa voce e i soliti gesti. È ora, ci chiudiamo la muta a vicenda e ci salutiamo con un po di magone, lei è la prima a partire in seconda batteria e tutti e due speriamo di incontrarci durante la gara!
L'acqua non è certo delle più belle in cui abbia nuotato, non ti vedi neanche la mano, e il drittone di 3800mt esalta il senso della lunghezza! Il rolling-start ha i suoi vantaggi e si prendono poche botte! Mi accorgo di nuotare bene più o meno a metà percorso quando comincio a sorpassare "cuffie" di colori che sono partiti prima di me e nel finale cresco ancora! 
500mt esatti di corsa ci separano dalla zona cambio, arrivo che ci sono ancora quasi tutte le bike...mi piace! 
Salgo in bike e meno da subito! So che devo fare così se voglio fare 5 ore! Continuo a sorpassare colleghi e le ore volano! Scendo dalla bike in 5h3' e parto a piedi con un totale di 6h 20' come da previsioni. 
Ho perso qualche minuto in T1 cercando una medicazione perché mi sono fatto dei brutti tagli sulla mano sugli scogli prima di uscire dall'acqua ma pedalando il sangue si è fermato. 
Parto a piedi e per i primi 8/10 km ho un gran male alla schiena, mi era già capitato al medio di Candia tre settimane prima è colpa della crono ma so so che mi passerà  allora non mollo! Finalmente sto meglio e mi metto al mio passo, quando guardo l'orologio sono sempre abbondantemente sotto i 5' al km e tanti mille a 4'45'-50'. Guadagno ancora molte posizioni soprattutto dal 30^ in avanti, io non mollo! 
Non mi fermo mai neanche per bere, al volo e via. Finalmente al 40^ km incontro la Mari, sta bene mi incita e mi fa un bel sorriso. Un duemila, penso. Quante volte l'ho fatto in preparazione, allora aumento ancora sto bene e arrivo sprintando e mi commuovo, quel gonfiabile ti ripaga di tutto! 
Sono le lacrime più belle che si possa piangere. Non sento più la stanchezza e il dolore, tutto diventa facile! 
Chiudo i 42,195  in 3h24' e 9h49' in totale. 
Sono felice come una pasqua!

Forse, adesso che ho realizzato, sento che mi manca già l'idea di non doverlo ancora affrontare l'ironman. 

Un obbiettivo così non si può raggiungere da solo ed è per questo che devo ringraziare molte persone che mi hanno sopportato, consigliato e incitato con la loro professionalità oltre che ad avermi accompagnato negli allenamenti delle tre diverse discipline. 
Al contrario delle precedenti volte però, questo IM lo vorrei dedicare a me stesso perché me lo merito!

P. S. Il titolo di questo racconto non è altro che l'affermazione con cui mi ha accolto al mio ritorno una cara amica, Mirella, dotata tra le altre cose di finissimo arguto humor !


Massimo Marcia

Gli Aironi all'Olimpico di Bardolino

Questa volta sono gli aironcini a tifare per gli Aironi prima della partenza del MITICO Triathlon Olimpico di Bardolino. Alla partenza si presentano Gaia Magioncalda, Massimiliano Bisio, Marco Brugna (non presente nella foto), Patrizio Mauro e Sergio Pordenon. Divertimento assoluto e grande festa con 2.000 atleti iscritti e almeno un rappresentante per ogni continente. PRIMO TRIATHLON AL MONDO CON SOPPALCO in zona cambio. A.S.D. Airone Triathlon PRESENTE!!!