venerdì 3 ottobre 2014

Elbaman 2014


Thank you, Mr. Elbaman!!

Ho fatto mie le parole del vincitore della X edizione dell’Elbaman, Lucky Berlage, che sul palco, ha espresso ciò che ogni atleta oggi all’Elba probabilmente ha pensato: “Grazie, Mr. Elbaman! Grazie Marco Scotti!”: colui che incarna l’anima dell’Elbaman più di ogni altro e che è capace di commuoversi e farsi sfuggire due lacrime per l’emozione, sul palco, al momento delle premiazioni.

“Grazie, Marco…” queste sono le parole che anche io gli rivolgo, coi piedi nudi affondati nella spiaggia di Marciana, pochi attimi prima della partenza. Lui mi accenna un sorriso e mi dice “Ah.. mi ricordo..!”. Certo, come può dimenticarsi di quella piccola pazza che l’anno scorso ha continuato la gara, anche sapendo che non sarebbe mai stata ufficialmente tra i finisher?
Quest’anno non voglio tradire la fiducia: la sua, dopo che mi ha inviato, come ospite, a partecipare nuovamente, a prendermi la mia rivincita; la mia, il mio senso di appartenenza alla schiera multicolore di triatleti che già affolla il lungomare alle sei e mezza di mattina; quella di mio marito Pietro che ancora ieri mi ha detto che devo credere di potercela fare, suggerendomi la tattica di gara, non solo per arrivare in fondo, ma per arrivarci bene.
Tuttavia, quest’anno ho paura davvero: sono consapevole di quali sono le difficoltà della gara e ho davvero sgomento all’idea di non farcela a realizzare la mia gara “pulita”, scevra da ogni più piccola insinuazione e dubbio. Oggi da me stessa pretendo una prestazione irreprensibile.
Mi è rimasto l’amaro in bocca per alcuni commenti “Si, brava l’hai finita… però non sei in classifica, però hai sfondato il cancello della bicicletta… sei arrivata quasi ultima..” come se ci fosse stato qualcosa di disonorevole nel voler a tutti costi arrivare al traguardo, perciò quest’anno cerco il riscatto, la redenzione piena da una prova che l’anno scorso è stata inappagante. Con un po’ di presunzione, posso dire di saper fare di meglio, meteo permettendo s’intende!

Prima della partenza, la tensione si fa’ sentire: mi ritrovo col viso pieno di lacrime, mentre alcune tra le mie avversarie (no, preferisco chiamarle compagne di avventura), mi confortano.Partiamo. Due passi nell’acqua bassa, uno sguardo alla boa più lontana e comincia l’avventura…!
Nuoto il primo giro da 1.900 metri rilassata ma concentrata, senza perdere di vista le boe direzionali e di svolta, riprendendo tanti uomini, che son partiti tre minuti prima di noi. Al secondo giro metto in pratica in consigli del fascinoso marito e comincio a spingere anche con le gambette. Nuoto regolare, bene, tranquilla, sebbene il riflesso del sole sull’acqua mi nasconda le boe e mi renda un po’ più difficoltoso rimpostare la traiettoria. Ma non posso lamentarmi: il mare oggi è praticamente perfetto, le condizioni sono le migliori che avrei mai potuto desiderare.  Non ci sono scuse…
Esco dall’acqua in 1 ora e 13 minuti, senza affanno e piuttosto incredula: avevo preventivato almeno dieci minuti in più. Faccio una buona zona cambio, concentrata e fiduciosa, perché questa frazione di nuoto così ben riuscita mi ha davvero galvanizzato. Ora devo mettere in pratica quanto stabilito per la frazione di bici, il mio tallone d’Achille; ma le energie sono a mille e non ho intenzione di fallire, di deludere, e soprattutto di deludermi.Senza esitazioni inforco la mia biciclettina e comincio a pedalare verso S. Ilario, la prima delle tre terribili salite che mi dovrò percorrere per ben tre volte. Rapporto più duro possibile, giù la testa e pedalare, pedalare e pedalare, come se non ci fosse un domani, ma nemmeno un dopo...! Sembra una tattica suicida, in vista della maratona finale, ma non esito neanche per un attimo. Devo fare il primo giro in 2 ore 45 al massimo. Il tragitto lo conosco, ormai posso dire bene, anzi.. benissimo! Sapendo di fare la gara, in giugno siamo venuti a fare una settimana di vacanza per riprovare il tracciato, che ho percorso con tutta calma e con la massima attenzione. Mi ricordo bene ogni buca, l’asfalto, le curve, salite e discese impegnative e questo mi facilita molto. Pedalo concentratissima, senza perdere tempo e attenta all’alimentazione e all’idratazione perché fa’ già caldo, anche se è ancora mattina.
Il fantastico Amedeo mi riprende subito dopo Seccheto: sta andando veramente forte. Mi vede e mi urla un qualche incoraggiamento che ricambio. Grande Ame!
Quanto ripasso per Marina di Campo sono trascorse 2 ore e 31 minuti e mi permetto di emozionarmi un po’… sto andando molto meglio del previsto.Quanto durerà questo stato di grazia?! Il dubbio di stare esagerando mi sfiora, ma non gli permetto di insinuarsi e attacco a tutta birra anche il secondo giro, dove mi concedo solo un po’ più di tempo per i ristori e per mangiarmi i miei panini, scientificamente studiati (!!): pane e formaggio e pane e marmellata, perché mi sta venendo fame. Anche il secondo giro scorre via senza intoppi in 2 ore e 40: arrivo a Marina di Campo alle 13.33, mentre le mie più rosee previsioni mi avrebbero vista passare alle 14.15. Dire che sono raggiante è davvero poco, perciò quando vedo Pietro e il mio piccolo Federico, che mi incitano con grandi gesti e richiami, davanti al nostro residence, ricambio con gioia. Adesso posso rilassarmi e pensare solo a stare attenta: non bucare, non rompere la bici, non cadere, occhio alla strada, ruote sul pulito e alla via così! Mi permetto anche di ammirare il panorama splendido che la costa dell’Isola d’Elba offre oggi: Pianosa e la Corsica sono lì davanti ai miei occhi in tutta la loro sfumata bellezza.
È un incanto per lo spirito, mentre la salita di Punta Nera, sotto il sole a picco del primo pomeriggio, è ardua e faticosa. Ma sorrido, mentre spingo sudando sui pedali, perché è l’ultima volta, per oggi. Marciana si avvicina sempre di più, i volontari sul percorso mi incitano e si complimentano, riprendo anche qualche uomo (…in bici?! Oggi si è compiuto un miracolo…!): il morale è alle stelle. Finita la lunga discesa tecnica, metto il rapporto piccolo e comincio a pensare a risparmiare le gambe. Mi ripasso la zona cambio per quando arriverò, mi godo il momento.
Mi godo il fatto di essere in gara, senza limiti, dopo otto ore di bici. Oggi è andata come volevo io, per ora.
Quando parto per la corsa sono affaticata, il cuore dopo i primi due chilometri batte a mille. Comincio a preoccuparmi e realizzo che correre sarà una vera sofferenza. Ecco la mia crisi!!
Ma come sempre, nei momenti di difficoltà, mi ricordo delle parole di Pietro: “Usa la testa. Trova il modo di risolvere il problema!”.
La mia strategia sarà correre per cinque minuti a buon ritmo (le gambe sono a posto e trottano bene) e poi recuperare a passo svelto per due minuti. Funziona e con il passare dei minuti, riesco a correre sempre più a lungo e a camminare sempre di meno. I passaggi sul lungomare sono esaltanti: il tifo è fantastico, mi sprona e mi aiuta a non mollare neanche un metro.
Ogni tanto mi rilasso un po’, scambiando due chiacchere con i volontari, che sorridenti mi offrono acqua e coca cola, gel e barrette, ma memore dei problemi avuti l’anno scorso con lo stomaco, adesso scelgo di correre integrando solo con le bevande e al massimo un po’ di limone.Scelta saggia che paga: continuo a correre, scambio due chiacchere in inglese, disinvolta nonostante la stanchezza che comincia a farsi sentire, con William, che viene dagli Stati Uniti e che si complimenta per il mio passo e per la simpatia di noi italiani. 
L’ultimo giro di questi 42 chilometri è fatica vera, tangibile e profonda: ho male i piedi, ho male le gambe, ho male ogni singolo pezzo di me stessa.  Sono un dolore unico, sono stanca, ma corro, salto l’ultimo ristoro e m’involo verso il traguardo, mentre finisher  tedeschi mi dicono “Zuppe!” (ma allora è vero, è così che dicono… “Zuppe!”).
Dopo 4 ore e 29 minuti di corsa chiudo la frazione run e concludo il mio secondo Elbaman in 14 ore e 01.
Un bel progresso, rispetto all’anno scorso: da fuori classifica al podio tra le premiate, il mattino seguente, dato che Mr. Elbaman si dimostra un vero signore che non manca di onorare tutte le sue finisher con un graditissimo premio.
Ancora una volta l’Elba mi ha stupita, mi ha affascinata e mi ha incantata..Dopo il diluvio dell’anno scorso, quest’anno si è voluta mostrare in tutto il suo splendore, conquistandomi definitivamente, tanto che ho già scherzosamente prenotato il mio (perché ormai è mio!) bib number per la prossima edizione. 
Grazie ancora, Marco!
Ci rivediamo l’anno prossimo, perché ormai, con l’Elba, è pura passione!

8 CONTARDI FRANCESCA race number 106 cat. S4 4 AIRONE TRIATHLON 01:13:37 08:06:28 04:29:26 14:01:59.3

martedì 29 luglio 2014

Ancora una volta.. Massimo e Mari fanno l'impresa..!

Riceviamo (l'abbiamo richiesto!) il racconto del nostro Massimiliano Marcia sulla sua esaltante esperienza a Roth.

A lui la parola...

Ancora una volta I AM AN IRONMAN

Questa nuova avventura nasce attorno alla fine del mese di luglio 2013," quando alle 10.00 di una mattina si sono aperte le iscrizioni alla trentesima edizione dello storico e primo IM europeo di Roth. Quella stessa mattina in pochi minuti si sono " fulminati " circa 4000 pettorali tra cui il mio e quello di Mari. 
> Quest'anno la nostra preparazione è iniziata circa un mese dopo rispetto all'anno passato per l'IM di Nizza vista la data del 20/7. Le nostre tabelle sono scorse lisce e fortunatamente solo con piccoli infortunii di normale risoluzione e all'improvviso ci siamo ritrovati ad un mese dalla gara. La nostra preparazione seguita da Stefano Davite e da Beatrice Brossa è stata impeccabile e siamo arrivati a Roth consapevoli di quello che potevamo fare e soprattutto,per quanto si può per un IM, sereni. 
Data la considerevole distanza da compiere in auto abbiamo deciso di partire il giovedì in mattinata passando da Bolzano, Monaco, Norimberga. Dopo all'incirca 8 ore arriviamo a destinazione e decidiamo di farci subito un giro nel centro storico della città pensando anche al fatto che nei prossimi giorni non ci resterà molto tempo per cazzeggiare! Molto camminare e le ultime birre prima della gara. Il venerdì, come al solito giretto di una settantina di km sul percorso e poi riposino e ritiro pettorale. Il sabato in giro per capire dove si trovano: la partenza in acqua, la prima zona cambio, la seconda zona cambio e l'arrivo. Un casino ma la logistica e l'organizzazione sono perfetti, comunque in tre giorni 300 km in auto per fare tutto ciò. 
Qualche difficoltà per mangiare sano e ci troviamo alla mattina della gara che comincia con la sveglia alle 0.3.30. L'albergo, convenzionato, a quell'ora offre già un servizio ottimo. Colazione fatta e in auto fino al parcheggio dove partono le navette per la partenza. La mattinata non è freschissima ed in cielo ci sono le stelle, sarà una bella giornata! Alle 05.00 siamo alle nostre bike e cominciamo i preparativi perché la Mari è la prima a partire dopo i prof. alle 06.45! Ci siamo portati una coperta e dopo i preparativi abbiamo tempo di rilassarci una mezzoretta facendo un po' di stretcing scambiandoci qualche commento sulle nostre sensazioni. Il nuoto in batterie di circa 300 persone è in un canale con un'acqua nera ma pulita che però non ti consente neanche di vedere da dove ti arrivano i colpi degli altri atleti. Passa veloce, mi sembra di aver nuotato bene e grazie a una fraulein che mi porge la sacca riesco a fare un T1 buono. Salgo in bike, so cosa mi aspetta e cosa devo fare ci provo anche se al secondo giro il vento contro aumenta ma alla fine faccio il mio con buone sensazioni, la domanda consueta a questo punto è sempre, avrò esagerato a tirare la "coperta "? Che sensazioni avrò a piedi? Scendo dalla bike in 5h32'. Mi cambio in fretta 3' , pipì e si parte. Il percorso run è sterrato, ma questo si sapeva e quantomeno non farà troppo male ai miei tendini ma si snocciola però lungo un canale (vai e vieni per 21 km e su un'altro canale fino al 38* km e ci sono anche due salitelle! Non sarà veloce! Un po' di nuvole mi aiutano con il caldo che si è fatto sentire parecchio oggi e che preannunciano peraltro i previsti temporali serali  di cui più tardi Mari beneficerà in maratona. I km passano e mi trovo al 40* km le gambe sono nella norma e l'entusiasmo mi fa alzare un po' il ritmo... Non sono riuscito a tenere il passo che era programmato, visto anche il percorso, ma penso che comunque verrà fuori un bel tempo circa3h45'. Gli ultimi pensieri felici mi portano all'ingresso del "red carpet" dell'arrivo in un bagno di folla tifante. È finita! 10h 39'. Sono di nuovo IRONMAN e mi commuovo come adesso mentre scrivo queste parole, sono riuscito a fare il mio personale migliorandomi di 16' in una giornata perfetta! Mi scasso subito una birrazza, che scorre a fiumi e che mi sognavo da un decina di km e ritiro la mia sacca. Doccia e poi subito al telefono. A casa ci sono tanti amici che ci seguono e chiedo notizie di Mari, tutto regolare mi informano che ha appena passato il 31* km. Faccio i miei conti e una previsione e so più o meno quando aspettarmi la sua faccia sorridente che accolgo con un grande abbraccio poco dopo. Anche lei sta benissimo ed è felice di come è andata, cosa più importante! Ha chiuso con13h07' migliorando il suo personale di 44' fatto a Nizza due anni fa!
> Anche Mari ritira la sua sacca e si fa una doccia, è galvanizzata, sta bene e non smette di parlare! La birra è d'obbligo poi a piedi si va a prendere l'auto e andiamo a ritirare le bike con le sacche. Finalmente ci "smorca " la famazza di salato e troviamo una pizzeria ancora aperta dopo le 21.30! Cerchiamo di mangiare bene ma due medie sono indispensabili. Finalmente in albergo, è quasi mezzanotte e per caso si è ricreata quell'atmosfera sulla coperta al mattino alle 5 prima di partire. Non ancora consapevoli completamente di quello che abbiamo compiuto ci scambiamo le ultime impressioni davanti all'IPAD. Sappiamo che sarà dura prender sono ma dobbiamo provarci,domani ci aspettano altri 700 km circa passando però questa volta dalla Svizzera. 

Massimo Marcia

lunedì 21 luglio 2014

Challenge Roth

Complimenti vivissimi per le ottime prestazioni dei nostri atleti, Massimiliano Marcia e Mariangela Emanuelli, compagni di vita e di sport, che a Roth completano la distanza ironman con tempi di tutto rispetto: 10:39 per Massimiliano e 13:07 per Mariangela.
Orgogliosi di voi!!

lunedì 7 luglio 2014

Aperitivo Airone triathlon!

Mercoledì sera, 9 luglio 2014, dalle ore 19.00 in poi, tutta la squadra è invitata presso la piscina di Arquata Scrivia per un incontro aperitivo.
Vi aspettiamo!

lunedì 23 giugno 2014

Aironi al Mugello

Complimenti ai nostri Aironi, Massimiliano Marcia e Mariangela Emanuelli, che ci fanno sempre ben figurare con le loro ottime prestazioni all'impegnativo medio del Mugello: 5h.22 per Massimiliano e 6h 02 per Mariangela.
Ad majora!!

lunedì 19 maggio 2014

Aironi a Pietra e a Loano

I nostri Aironi hanno ben figurato a Pietra Ligure, dove si sono commentati nell'olimpico Massimiliano, Walter e Francesca.
A Loano invece podio del piccolo Lorenzo nell'acquathlon...!
Piccoli successi, grandi soddisfazioni!

martedì 6 maggio 2014

Allenamento bike!

Proposta di allenamento bike per tutti i tesserati e simpatizzanti.
Sabato mattina partenza dalla Rotonda di Serravalle Scrivia, ore 09.00
Percorso da definire in base ai partecipanti..!
Vi aspettiamo!

per INFO: aironetriathlon@gmail.com

lunedì 5 maggio 2014

Triathlon Sprint di Andora, listato a lutto.




Comunichiamo nel seguito i buoni risultati dei nostri atleti al Triathlon di Andora, su distanza sprint.
Purtroppo la giornata è stata funestata da un gravissimo lutto: è deceduto in acqua un atleta bergamasco di 50 anni.
Airone Triathlon Asd porge sentite condoglianze alla famiglia.



POS
ATLETA
CAT
POSCAT
TEAM
SWIM
BIKE
RUN
TEMPO
54
8
00:14:38
00:46:21
00:23:03
01:24:02.50
105
10
00:20:48
00:48:35
00:26:33
01:35:56.10
DNF
-
0
00:19:37
-
-
DNF

POS
ATLETA
CAT
POSCAT
TEAM
SWIM
BIKE
RUN
TEMPO
244
10
00:16:26
00:37:59
00:20:40
01:15:05.90
280
57
00:15:27
00:39:33
00:21:06
01:16:06.40
515
112
00:18:54
00:40:59
00:23:23
01:23:16.50
566
125
00:20:00
00:40:12
00:25:40
01:25:52.00

giovedì 24 aprile 2014

Si ricominicia...!

Con la primavera arrivano anche i primi appuntamenti stagionali di triathlon..!
All’esordio, a Fossano, lunedì 21 Aprile, i nostri Patrizio Mauro e Gaia Magioncalda (2° posto di categoria) si sono fatti onore.
Al via anche il Presidente Walter e il vice Massimiliano.


Prossimi appuntamenti in Liguria ad Andora e Pietra Ligure...!

lunedì 27 gennaio 2014

Tesseramenti 2014

Conferma dei tesseramenti 2014 al seguente link:

http://airone-triathlon.blogspot.it/p/la-societa-2014.html


sabato 18 gennaio 2014

Tesseramenti 2014

Informiamo i nostri soci e aderenti che sono in corso le procedure di riaffiliazione alla FiTri per l` anno 2014.
Si ricorda a tutti che, in mancanza della comunicazione di rinnovo della Società, non è consentito prendere parte a manifestazioni di triathlon, winter triathlon e affini.
Rimaniamo a disposizione per ogni chiarimento e ringraziamo tutti per la cortese collaborazione.

Airone Triathlon Asd
Segreteria